quella Shivaita e quella Vishnuita,con un gran numero di sette e differenziazioni.
Chi decide di prendere questa via si sceglie un Guru,che lo seguirà sempre nel cammino spirituale,gli dara' un nuovo nome e gli farà da guida.
Chi sceglie di diventare Sadhu deve essere disposto a lasciare la famiglia ed ogni possesso, a viaggiare a piedi da un luogo sacro all'altro ,preferibilmente non dormendo mai più di tre notti nello stesso posto (almeno per un pò di anni,per vincere ogni attaccamento) e deve vivere di offerte .
Può mangiare e dormire nei templi ,studiare i sacri testi e praticare la meditazione e lo yoga.
I Sadhu si lasciano crescere i capelli senza pettinarli come il dio Shiva,che è il prototipo del perfetto Asceta avendo meditato per milioni di anni sull'Himalaya dopo la morte dell'amata prima moglie,Uma.
Un Sadhu vero deve essere in grado di affrontare le privazioni più feroci e scegliere di fare voti impensabili per "provare" la sua fede.
Ci sono correnti "dure" e correnti un pò più...flessibili.
Ci sono correnti "dure" e correnti un pò più...flessibili.
Poi ci sono i finti Sadhu.........
Una delle correnti più dure è sicuramente quella dei Naga,che girano completamente nudi con ogni clima ,col corpo spalmato di cenere.
Li ho visti personalmente camminare senza uno straccio addosso su un ghiacciaio himalayano.
Altri Sadhu invece si coprono di teli e a volte indossano anche casacche i cui colori possono essere di tutte le sfumature del rosso,giallo e dell'arancione,certi invece si vestono di bianco,comunque sono quasi sempre molto poco vestiti anche in condizioni climatiche durissime.
Il famoso "look" dei Sadhu è sempre legato a qualche motivazione religiosa ed ha significati simbolici antichi.
La pettinatura ,come si è detto,si ispira a quella di Shiva,i cui capelli, quando il dio medito' per milioni di anni senza pettinarsi ,crescevano e crescevano come tanti serpenti.
Nei capelli di Shiva scorre l'acqua della dea Ganga,che sarebbe il fiume Gange.
L'impetuosa corrente scorrendo fra le lunghe ciocche perde la sua irruenza distruttiva e non fa danni alle terre che attraversa.
I capelli dei Sadhu possono essere lasciati sciolti,ma anche legati in una crocchia sulla sommità del capo,o arrotolati nel caratterisco "cesto".
Shiva porta bracciali e collane di Rudra,semi di un albero sacro.
Questi semi sono divisi in segmenti , a seconda del numero di segmenti ne varia il significato e il valore.
Shiva è sempre adorno anche di cobra che gli si attorcigliano sul corpo,perciò tanti Sadhu portano un bastone scelto appositamente per la sua forma contorta e sinuosa che ricorda un serpente.
La borsetta che contiene tutte le proprieta' del Sadhu e' a volte quasi una civetteria,la ricamano personalmente ricoprendo tutta la stoffa di spirali colorate a punto catenella e aggiungono ciondoli ,sempre di sigificato religioso,come immagini di divinita',semi di Rudra,denti di animali o unghie di tigre......
La borsetta che contiene tutte le proprieta' del Sadhu e' a volte quasi una civetteria,la ricamano personalmente ricoprendo tutta la stoffa di spirali colorate a punto catenella e aggiungono ciondoli ,sempre di sigificato religioso,come immagini di divinita',semi di Rudra,denti di animali o unghie di tigre......
Molti Sadhu,come Shiva, portano seco un tridente (Trisul),che rappresenta i tre mondi del passato,presente e futuro (e un sacco di altre cose), al tridente è legato un doppio tamburello,il Damaru,che scandisce la danza cosmica.
Sulla fronte dei Sadhu ci sono dei disegni colorati:
tre linee orizzontali fatte con la cenere,con un punto rosso in mezzo,sono in riconoscimento degli shivaiti.
Una specie di forchetta gialla che parte dalla radice del naso e sale sulla fronte,con una goccia rossa in mezzo,è il segno dei vishnuiti.
Altri disegni che si vedono sono comunque variazioni di questi due simboli principali.
Ci sono Sadhu che manifestano la loro devozioni a un dio scrivendosi il suo nome sulla faccia e sul corpo.
I Boothebaba (letteralmente "Babaspirito" o "Babafantasma") si conciano nei modi più impensati e si comportano come folli,danzano, parlano coi cani ,parlano agli dei con telefoni giocattolo,lanciano frecce con archi invisibili......
La varieta' dei voti che i Sadhu scelgono di prendere per manifestare la loro fede e raggiungere l'assoluto distacco dalle cose del mondo è incredibile.
Per cominciare,la loro dieta è scarsissima,mangiano di solito una volta al giorno e sono vegetariani,normalmente fanno voto di evitare tutti i cibi che possono causare "calore" e perciò anche desideri sessuali.
Il voto può essere fatto per tutta la vita o per un certo numero di anni.
C'è chi passa anni quasi sempre nella posizione yoga sulla testa.
C'è chi usa una cintura di castità in ferro,a volte guarnita di pesanti catene.
C'è chi solleva un braccio e non lo abbassa più.......il braccio poi si mummifica in quella posizione .
C'è chi decide di non sedersi nè sdraiarsi ,vive in piedi ,dorme appoggiato ad un'assicella appesa con catenelle ad un albero o al soffitto.Ho visto uno di questi Sadhu le cui gambe erano diventate gonfie come mortadelle e piene di piaghe,ma doveva resistere un altro anno....
Ci sono Sadhu che non mangiano più ,bevono solo latte per anni,come il mio amatissimo Milk Baba.
Ci sono Sadhu che sottopongono il pisello ad attorcigliamenti e stiramenti e poi ci appendono enormi pietre con l'aiuto di un telo.
Altri hanno chiuso la mano su un seme che hanno poi lasciato germogliare,hanno visto la piantina crescere senza più aprire le dita,e c'è chi ha chiuso le dita a pugno e ha lasciato crescere le unghie attraverso la carne.....
Ho visto,o meglio,sentito,un Sadhu che cantava giorno e notte,senza quasi fermarsi, le lodi agli dei,chiuso in una specie di stanzetta-gabbia.
Ho visto,o meglio,sentito,un Sadhu che cantava giorno e notte,senza quasi fermarsi, le lodi agli dei,chiuso in una specie di stanzetta-gabbia.
C'è una setta di Sadhu vestiti di nero che si chiamano Aghora,che vuol dire "senza odio".
Essi adorano la dea Kali e vivono preferibilmente nei Ghat,che sono le scalinate dove si fanno le cremazioni .
Manifestano il loro disinteresse per la società e le sue convenzioni anche attraverso atti provocatori,come defecare in pubblico,nutrirsi di carogne di animali e perfino mangiando pezzi di cadavere che prendono dalle pire.
Oppure,meditano sui cadaveri.
Possono fare sesso per essere anticonvenzionali e quindi fuori dagli schemi (secondo gli induisti di solito chi si dedica alla vita ascetica deve evitare il sesso).
Ci sono altri che fanno del loro stesso corpo un tempio e si vestono come la divinità cui si sono dedicati,come Krishna o Shiva.Fra questi,i più strani sono gli Hanuman Baba,che essendo devoti del dio Hanuman,dalla forma di scimmia, esibiscono una lunga coda e si muovono come le scimmie,facendo dispetti e spaventando la gente.
Ci sono Sadhu che girano nudi e non contenti mortificano i sensi portando uno stretto anello di metallo intorno al pisello.
Ci sono quelli che fanno voto di non paralre per un certo numero di anni........eccetera eccetera,le variazioni sono infinite.
I Sadhu si spostano spesso,di solito in gruppetti,andando da un luogo sacro all'altro ,specie in occasione delle grandi feste,che si svolgono o in templi importanti o alla confluenza di acque sacre.
Certe feste ricorrono ogni due ,quattro,o venticinque anni ,la festa si chiama"Mela".
la Khumba Mela richiama addirittura milioni di devoti,fra Sadhu e pellegrini ,e spesso finisce con un sacco di morti spiaccicati dalla folla, troppo entusiasta di arrivare a bagnarsi e purificarsi.
la Khumba Mela richiama addirittura milioni di devoti,fra Sadhu e pellegrini ,e spesso finisce con un sacco di morti spiaccicati dalla folla, troppo entusiasta di arrivare a bagnarsi e purificarsi.
Durante queste feste lo spettacolo dei gruppi di Sadhu è indimenticabile,sia come colpo d'occhio che come atmosfera .
Quasi tutti i Sadhu sono dediti all'uso di ganja,o mariuana.
Come?
Quando Dei ed Asura (Demoni) si misero d'accordo e,usando il grande serpente Sesa come corda,e il sacro Monte Meru come perno,frullarono il brodo primordiale come si fa col latte per fare il burro ,dal frullamento scaturirono un sacco di cose belle ,fra cui l'Amrita,cibo degli Dei (ricordate l'Ambrosia?),ma anche il veleno più potente del mondo,che avrebbe distrutto ogni forma di vita se Shiva prontamente non lo avesse ingerito,salvando l'umanità e tutto il resto.
Quando Dei ed Asura (Demoni) si misero d'accordo e,usando il grande serpente Sesa come corda,e il sacro Monte Meru come perno,frullarono il brodo primordiale come si fa col latte per fare il burro ,dal frullamento scaturirono un sacco di cose belle ,fra cui l'Amrita,cibo degli Dei (ricordate l'Ambrosia?),ma anche il veleno più potente del mondo,che avrebbe distrutto ogni forma di vita se Shiva prontamente non lo avesse ingerito,salvando l'umanità e tutto il resto.
A Shiva venne la gola blu,e il suo sacrificio viene celebrato appunto fumando la ganja ,che rappresenta quel veleno.
In certi casi credo che si faccia anche uso di datura.
Ho passato tredici anni a dipingere nel luogo più sacro a Shiva ,Pashupatinath,dei murales che rappresentavano gli dei,su richiesta del più famoso Sadhu del Nepal:Milk Baba.
I Sadhu,o Baba ,erano sempre intorno a me ,soddisfatti del lavoro che facevo per loro.
Mi tenevano compagnia,mi correggevano se facevo errori nell' iconografia,i regalavano collane e immaginette,mi benedivano in continuazione,mi insegnavano le storie degli dei,si sedevano a due passi e suonavano ,cantando stonati,musiche sacre (bajan) insieme ai devoti che ogni giorno visitano quel luogo sacro per eccellenza .
Mi tenevano compagnia,mi correggevano se facevo errori nell' iconografia,i regalavano collane e immaginette,mi benedivano in continuazione,mi insegnavano le storie degli dei,si sedevano a due passi e suonavano ,cantando stonati,musiche sacre (bajan) insieme ai devoti che ogni giorno visitano quel luogo sacro per eccellenza .
Li ho curati quando erano malati,ho portato loro del cibo,in inverno ho comprato per loro coperte,dipinto i serpenti dei loro bastoni,sono stata importunata dai Baba truffatori....
si' ,perche' ci sono tantissimi finti Baba,detti anche Babafoto,gente che non ha voglia di fare niente e si trucca da Baba,frequenta i posti piu' battuti dal turismo e si guadagna da vivere posando per le foto .
Sono addobbati nei modi piu' fantasiosi e impartiscono benedizioni a pagamento.
si' ,perche' ci sono tantissimi finti Baba,detti anche Babafoto,gente che non ha voglia di fare niente e si trucca da Baba,frequenta i posti piu' battuti dal turismo e si guadagna da vivere posando per le foto .
Sono addobbati nei modi piu' fantasiosi e impartiscono benedizioni a pagamento.
In realta' ,un vero Baba puo' accettare solo elemosine spontanee,non deve mendicare ne' chiedere pagamenti e puo' mangiare nei templi principali dove parte delle offerte e' destinata proprio al loro sostentamento.
Certi Baba famosi che raccolgono tante offerte spesso organizzano mense per i poveri ,e comunque aiutano chiunque sia emarginato,senza tetto,rifiutato .
Il loro rapporto con gli animali sacri,mucche ,scimmie e anche serpenti,e' di convivenza pacifica.
Altri addirittura accumulano fortune......
Ci sono anche donne Sadhu,ma se ne vedono pochissime. Vivono un po' mimetizzate fra gli altri Sadhu e non sono sempre ben viste dalla gente,quasi usurpassero una funzione prevalentemente maschile.
E' un mondo che va perdendosi ,il numero dei Baba va assottigliandosi ,perche' dopo tutto ,veri o finti,vivono una vita di privazioni e scomodita' che solo una fede inossidabile puo' portare a scegliere fino in fondo.
L'esperienza che ho vissuto dipingendo fra di loro e' stata la piu' bella della mia vita,per tredici anni ho passato ore vivendo in un altro mondo, dove dei personaggi fiabeschi come gnomi e perfino orchi si sedevano vicino a me e parlavano degli dei e delle loro storie come se si trattasse di vicini di casa di cui si sa tutto:e che discussioni facevano ,arrivando quasi a litigare,sui minimi dettagli della vita delle divinita'!
In ciascuno di loro ,perfino nei piu' sputtanati Babafoto,mi sembra di poter dire che a scavare in fondo in fondo c'e' una fede cosi' assoluta da far intravedere perche' il saluto induista e'
NAMASTE'
che non vuol dire "buongiorno"o "buonasera",ma
SALUTO LA SCINTILLA DIVINA CHE E' IN TE
Giovanna Caruso





