VuèSentì? VS#275
Ballata un poco zoppa
per un mio amico mediterraneo
L’ho
scritta una diecina di anni fa. franz falanga
Ho il piacere di
avere un ottimo amico
conosciuto oltre sei
anni fa quando arrivai qui in Veneto
è un distinto gentile
e raffinato signore
che non è italiano
è marocchino
stamattina l'ho
incontrato in paese tutto incazzato e triste
mi ha offerto un
calice di vino ed abbiamo parlato un pò
lui è qui in Italia
da tempo
tutto in regola
con i suoi documenti
con tutte le carte a
posto
è un uomo colto
sensibile
e di piacevole
conversazione
mi ha detto che nella
azienda dove lavora
quando è andato a
prendersi la busta paga
ha notato che gli
mancavano quasi ottanta ore di lavoro straordinario
è andato in
amministrazione e l'impiegata
educata e un po’
svagata
gli ha detto che si
era dimenticata
di registrare le ore
di straordinario
ci sono qui nel
Veneto delle aziende con la maggioranza di operai forestieri
che vengono trattati
in modo vergognoso
le frasi più carine
che gli vengono dette tutti i giorni
ma perchè, Zio can,
te ne sei venuto qui da noi?
porco Zio, non potevi
restartene, a casa tua?
qui fa freddo, lì
avete il sole, Zio cannone
e così tutti i giorni
tutte le settimane
tutti i mesi
tutti gli anni
e questi poveretti
non fiatano
quando vado in banca
a ritirare la pensione
i cassieri sono
gentili con tutti
solo che quando
vedono me mi danno del lei
quando arriva un non
italiano extracomunitario gli danno del tu
stamattina ho letto
che è stata rimandata in Iran (grazie alla legge bossi fini)
una famiglia di
clandestini che era fuggita di lì perchè condannata a morte dal loro regime
uscendo dal mio bar
ho visto una sontuosa macchina targata Treviso
e mi sono chiesto
quanto poco gliene poteva fregare di questa povera gente
al proprietario di
quella sontuosa macchina
proprietario che ha
un'azienda magari con una ventina di operai extracomunitari
i padri di questi
proprietari di sontuose macchine
negli anni passati
hanno lavorato come
bestie
su questo non ci
piove
mettendo in piedi
fabbrichette ed aziende che andavano alla grande
solo che esigevano le
diciassette diciotto ore al giorno
di dedizione anche
dagli operai scavalcando i sindacati
e gli operai zitti e
lavoravano come schiavi per quieto vivere
per cui così molti padroni
si sono ingrassati
e gli operai un pò
meno
a quei padroni (per
lo meno faticatori)
sono subentrati i
figli proprietari di sontuose macchine
che però non hanno le
palle dei genitori, ma dicono
fasso tutto mi
quindi non studiano
che cazzo importa
loro leggere i libri?
quando mio padre
lavorava non ne ha avuto bisogno dicono questi stronzi
non sono riusciti
ahinoi e ahiloro ad accorgersi che qualche cosa è cambiata
e che la vita ha
aumentato il suo grado di complessità
per cui questi
novelli principi del cazzo
avrebbero bisogno
di consiglieri
collaboratori
culturali,
insomma diciamolo
pure
avrebbero bisogno
degli intellettuali
anche se non lo sanno
ma no
no
fanno tutto loro
gli intellettuali
dal canto loro
si rifugiano nelle
loro torri d'avorio
e non si sporcano più
le mani con la vita
in mezzo a questo
casino ci sono poi i giovani
ai quali quando tu
racconti un pò come va la vita
ti guardano come un
coglione,
come un coglione che
poveretto
vuol cambiare il
mondo,
e ti dicono
ridacchiando
che le cose sono
sempre andate così e quindi è inutile pensare di cambiarle
sì perchè per una
strana ragione
i figli dei ricchi
sono andati a scuola
e i figli dei meno
ricchi, poveri illusi,
per poter vivere come
i ricchi hanno cominciato a tredici anni a lavorare
da buoni veneti
bastava aver preso il
diploma di terza media
e quindi hanno anche
loro le macchine QUASI sontuose come quelle dei ricchi veri.
A questa gens veneta,
che ha avuto comunque
gran meriti
quali l'operosità
il timore di Dio
(questo un pò meno merito)
un bel giorno è
apparsa la lega
che ha cancellato
tutte le caratteristiche buone dei veneti
e ha sentenziato che
tutti quelli che sono diversi da loro
bisognerebbe coparli
tutti
questa lega che ha
ahimè - ahilei il merito storico di aver messo a nudo la parte peggiore
razzista e
intollerante di questi veneti contemporanei.
Questo messaggio te
l'ho scritto
carissima amica mia
in poco meno di tre
minuti
in preda alla rabbia
che mi è venuta quando ho ascoltato la tristezza di quel mio amico
di quel magnifico
uomo
c he
come unica sua colpa
ha quella di essere
nato sulle rive del mediterraneo dalla parte sbagliata

Nessun commento:
Posta un commento