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sabato 13 agosto 2011

TRE DOMANDE AL SINDACO GIORGIO GENTILIN

 Egr. Signor
            SINDACO
                                                                       città di ARZIGNANO

                                                                                              e p.c. Al Commissario
                                                                                              della Sezione di Arzignano
                                                                                              LEGA NORD
Arzignano, lì 7 marzo 2011
Gentile Sindaco,
più volte Lei ha affermato, anche pubblicamente, che  “ancor prima della campagna elettorale c'è stato un accordo politico tra PdL e Lega Nord con unità di intenti” relativamente a chi avrebbe dovuto presiedere la società  Acque del Chiampo spa. Atto a nostro avviso discutibile, ma lecito!
A fronte di questo, la prima domanda che ora risulta spontaneo porre è la seguente:   a che titolo e col mandato di chi il geom. Renzo Marcigaglia prende oggi decisioni, firma delibere e decide su una materia importante per la città di Arzignano e la Valle del Chiampo, ora che, come a tutti è noto, la Sezione  di Arzignano della Lega Nord è stata commissariata dal Consiglio Nazionale del Carroccio e non fanno più parte del Partito, Renzo Marcigaglia (Presidente Acque del Chiampo spa) e GianMarco Tommasi (Presidente del Consiglio Comunale fino al settembre 2010).
Ed ancora. Tra i membri della Giunta Comunale nominata il 29.6.2009, rimodulata il 4.5.2010 e rimpastata nel febbraio del corrente anno, vi è il signor Enrico Marcigaglia, figlio del geom. Renzo Marcigaglia.
Ebbene,  a nome dell'Amministrazione Comunale di Arzignano proprio Lei, Signor Sindaco, ha indicato il signor Renzo Marcigaglia quale Presidente della società Acque del Chiampo spa.
Sappiamo tutti che la Società Acque del Chiampo è ente di gestione ad intero capitale pubblico, sottoposta a controllo ed indirizzo degli Enti Comunali proprietari e che il Comune di Arzignano detiene la maggioranza assoluta del pacchetto azionario.
A questo punto, alla luce di quanto esposto finora, Le chiediamo: qual è  la Sua opinione riguardo la evidente  inopportunità di affidare  una carica di così grande importanza ad una persona che, di fatto, riassume nella sua famiglia (fam Renzo Marcigaglia)  i ruoli di controllore e controllato?                                                                                                                                                     
Egregio Signor Sindaco, abbiamo davanti a noi scelte importanti, vitali, delicate che riguardano il futuro  industriale, occupazionale e ambientale della nostra città.                                                        
Le relazioni con i Comuni contermini dell'area Ovest Vicentino sono l'asse portante per la soluzione  della scottante  “questione fanghi” da parte dei depuratori del distretto.
E’ inconcepibile che sul proposito annunciato dal Sindaco di Montecchio Maggiore di lasciare la società Acque del Chiampo,  il Presidente di tale società ammetta “non ne sapevo niente, non sono stato informato delle intenzioni montecchiane” . Davanti a noi ci possono essere scelte solamente condivise perchè esse determineranno anche lo stile di vita dei cittadini di un’intera macro-area (aria, falde, salute, serenità ecc) per i futuri decenni.
Non ci sembra neppure chiara la posizione del Presidente delle Acque del Chiampo riguardo  un contratto  di vendita “condizionato”  ad una variante  urbanistica di un terreno sito in via Chiampo, considerato che un Assessore della sua Giunta risulta essere figlio del legale rappresentante della “Marcigaglia Constructions spa” (venditrice), ossia proprio il geom Renzo Marcigaglia.
Anche relativamente a questo palese conflitto d’interessi vorremmo sapere la sua autorevole opinione.
Per affrontare i prossimi  immediati e impegnativi mesi la nostra comunità ha bisogno di un clima sereno.
Le persone che Lei ha nominato alle Acque del Chiampo e che ci rappresentano, non devono essere messe in discussione sotto alcun aspetto.
Tutte queste riflessioni e domande, signor Sindaco, le rivolgiamo per essere messi al corrente su come Lei si ponga davanti ai quesiti posti, al fine di stabilire  un dialogo possibilmente proficuo tra opposizione consiliare (che deve stimolare e controllare e il Suo operato in veste di Sindaco) e chi governa la  nostra città.
In attesa delle Sue risposte, porgiamo  i più distinti saluti.
Consiglieri Comunali                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         
Lorella Peretti
Gianfranco Signorin
Edoardo Modini
Stefano Fracasso
Stefano Anzolin
Antonio De Sanctis
Stefano Frighetto
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    

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