Ecco il comunicato della Presidenza della Repubblica: "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto oggi (sabato 12 novembre 2011) alle ore 21.00 al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole Silvio Berlusconi, il quale essendosi concluso l'iter parlamentare di esame e di approvazione della legge di stabilità e del bilancio di previsione dello Stato ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto".
Dopo vent’anni di berlusconismo (sono diciannove e qualche giorno), ecco, secondo me, i risultati di questo ventennio:
Il paese è nettamente spaccato in due, la parte peggiore del vecchio fascismo è stata sdoganata senza scrupoli e senza nessun senso della storia.
I giovani che oggi hanno diciannove vent’anni non hanno futuro, gli è stato tolto brutalmente.
Ci sono milioni di persone con lavoro precario moltissime delle quali hanno già cinquant’anni, età in cui è pressocchè impossibile trovare ormai un lavoro stabile.
Per colpa di una sola persona ci siamo coperti di ridicolo su tutto il pianeta terra.
La cultura, la scuola, l’Università e la ricerca scientifica sono state fatte a pezzi privilegiando invece la scuola privata.
I patrimoni dei ricchi sono stati sempre considerati una categoria assolutamente intoccabile in nome di non si sa quale ragione, per cui non sono stati mai tassati.
La vera aristocrazia del lavoro e cioè la classe operaia è sempre stata quella sulla quale si sono abbattute le misure restrittive e fiscali dell’ex governo.
Le spese militari sono state, al contrario, privilegiate ed incrementate.
Buona parte della categoria dei giornalisti è stata come cloroformizzata e si è autorelegata in un limbo buonista e disimpegnato tipicamente italiota, purchè stiano ad un palmo dal mio culo, facciano quello che vogliono. Affermazione parecchio volgare ma non ne ho trovata una migliore.
Non dimentichiamo poi il cattivo gusto, la rozzezza, l’incultura, il servilismo ai quali sono stati esposti i nostri ragazzi e le nostre ragazze che hanno avuto come modelli gente di questo calibro.
Last but not least, il senso della storia è stato cancellato dalla coscienza di moltissimi italiani. Questo secondo me è stato il danno peggiore.
Per quanto poi riguarda la mia persona, sono furibondo perché spesso, vedendo i giovani senza futuro ho pensato a che cosa avrei potuto fare io, se soltanto avessi avuto figli e se li avessi visti senza lavoro e senza futuro. franz falanga.
P.S. Avrò dimenticato molti altri danni, ma sono talmente frastornato all’idea di che lavoro enorme ci sia da fare per ricostruire questo nostro paese, che quasi certamente avrò dimenticato sulla tastiera moltissime altre negatività di questa nostra sciagurata classe politica.
Caro Franz,
"nunc est bibendum et libero pede calcanda tellus Cleopatra morta est".
Non è più tempo di bilanci del passato ma di programmi per il futuro. L'Italia uscita dalla guerra non si soffermò a considerare il tunnel catastrofico del fascismo da cui era arrivata ma si rimboccò le maniche per ricostruire il paese. Viviamo la fine del berlusconismo come una grande festa popolare di liberazione che rallegra i cuori di quanti amano questo paese, giovani , meno giovani e diversamente giovani, i mostri non sono morti, per ora sono solo in quarantena : c'è ancora molto lavoro da fare ma questo va vissuto come una grande opportunità . Crisi vuol dire cambiamento e allora, cambiamo , voltiamo pagina e ricominciamo a scrivere la storia di questo paese. Ieri sera il popolo inneggiava alla fine del regime: inneggiamo anche noi e prepariamoci alla lotta dura e costruttiva ( non sarà né la prima né l'ultima, ché ne abbiamo passate davvero tante) ma oggi no, per favore, non gufate!
Un abbraccio a tutti voi
Titta

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