Arzignano 09/11/2011
Un'ondata di furti e rapine nel nostro comune ha creato un
clima di giusto allarme e insicurezza nella cittadinanza.
Ladri
esperti si introducono negli appartamenti e fanno man bassa di valori e ori di famiglia, magari
conservati, come spesso avviene, nel primo cassetto del canterano della camera
da letto; piccoli tesori che testimoniano di affetti lontani, di persone care scomparse. Tutto
sparisce in un baleno nelle sacche dei ladri , mentre nella stanza accanto i
padroni di casa guardano ignari la TV.
Si intrufolano nei garage, spogliano le auto
di radio e di quanto vi è abbandonato dentro. Insomma, una vera piaga per chi
non era mai stato sottoposto a una rastrellatura così capillare da parte di
delinquenti professionisti.
Non possiamo dare la colpa di questa recrudescenza criminale
all'assessore Marcigaglia né tanto meno ai vigili urbani che, ci risulta, svolgono
bene e con scrupolo le loro mansioni.
Tuttavia una riflessione è d'obbligo: da quando è stata
eletta le nuova giunta il giovane assessore non ha fatto altro che
pavoneggiarsi quale protettore della città e dei cittadini, ha ostentato divise
e movimenti di polizia urbana nei parchi e nelle piazze e si è attribuito, impropriamente,
un presunto calo della criminalità rispetto all'anno precedente, quando ad
amministrare la città c'era un'altra giunta.
Tutto ciò avveniva anche attraverso la cassa di risonanza del
Giornale di Vicenza dove, per mesi, una propaganda vieta, da parte dei cronisti
locali, incensava sindaco e assessore ad ogni piè sospinto, dando grande risalto a
dichiarazioni insignificanti come se si trattasse delle parole del presidente
Obama.
In realtà la polizia urbana ha un ruolo marginale
nell'ambito della pubblica sicurezza dove invece la competenza piena è dei
carabinieri, della polizia di stato e della magistratura. E' loro il compito di
reprimere la criminalità, soprattutto quando si tratta di bande così
specializzate.
Allora non diamo la colpa dell'insicurezza cittadina al
piccolo sceriffo di Arzignano.
Ci permettiamo tuttavia di consigliargli di evitare
in futuro di pavoneggiarsi strumentalizzando, a fini di mera propaganda
politica, l'immagine della polizia
locale, una istituzione seria e apolitica della quale rispettiamo la fatica e
il quotidiano impegno per mantenere alto il livello di civismo del nostro
comune.
I nostri vigili urbani non hanno infatti alcun bisogno di
tante esternazioni interessate da parte dell'assessore.
Giovanni Fazio
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