"Aver cacciato dalla mia maggioranza questa
tipologia di persone, per me è UN ONORE che qualifica ulteriormente la qualità
della mia squadra."
Così si
esprime inopinatamente il
sindaco Gentilin di Arzignano, commentando l'abbandono della maggioranza da
parte di due consiglieri della Lega Nord, Romina Pozzer e Giorgio Roncolato.
In realtà il
sindaco Gentilin non ha cacciato proprio nessuno. I due consiglieri hanno
spontaneamente abbandonato una maggioranza di cui non condividono più nè la
composizione nè l'indirizzo politico. Se ne vanno sbattendo la porta, in pieno
Consiglio Comunale, lasciando il sindaco di sasso.
Un duro colpo per una maggioranza
che vede sbriciolarsi, giorno dopo giorno, la propria consistenza, falcidiata
dalle dimissioni dell'ex presidente del
consiglio e dell'ex vice sindaco per motivi giudiziari connessi a questioni di
evasione fiscale e fatturazioni fasulle, indebolita ,dalle dimissioni del consigliere
del PDL Olivieri per la mancata
condivisione delle scelte operative,e adesso dalla fuoriuscita dei due
consiglieri leghisti.
Anziché
riflettere sull'operato della sua amministrazione, sul malcontento dei
cittadini e dei commercianti per il non dimenticato "caso Tosano", sulla leggerezza con cui si approva, senza
consultare la cittadinanza, la chiusura dell'ospedale di Arzignano o
la costruzione di un inceneritore
(chiamato gassificatore) per bruciare i fanghi delle concerie (ricchi di cromo),
lo sperpero di fondi pubblici nella
realizzazione di piscine coperte e scoperte ,centri benessere , ristorante, (tutto
con i nostri soldi),si esibisce in performance bibliche, cacciando dal giardino
terrestre i due consiglieri peccatori e mettendo a guardia dei cancelli dell'Eden
l'arcangelo Marcigaglia con la spada fiammeggiante.
Giovanni Fazio
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