Pagine

domenica 6 novembre 2011

NEPAL:VIAGGIO ATTRAVERSO LO SPECCHIO (prima parte:le caste)

In diretta dal Nepal      Katmandu  07/11/2011
Giovanna Caruso

ll SISTEMA DELLE CASTE 

Per capire un pochino di un paese dove la vita sociale è basata sul sistema delle caste bisogna conoscere  alcuni dei principi fondamentali su cui si fonda.

Secondo le scritture ,le caste furono create da Brahman,che dalla sua bocca fece uscire i Bramani,dalle sue braccia i guerrieri ,i Khsatrya (in Nepal chiamati Chetri),dalle sue coscie i Vasya,artigiani  e commercianti e dai suoi piedi i Sudra:gli intoccabili.

Ad una casta si appartiene per nascita ,la casta non dipende dalla posizione economica, non si può "crescere di grado",ma solo "scendere",ad esempio nel caso si facciano matrimoni con persone di casta inferiore o si venga meno ai doveri specifici della casta di appartenenza.

Come?

Ma ,per esempio,mangiando cibi proibiti....... 

L'India antica era abitata da genti dravidiche,scure di pelle,di origine australoide.

Quando gli Ariani,di pelle più chiara,invasero il subcontinente indiano,decisero di tenersi separati dagli abitanti originari istituendo questo sistema che era basato esattamente sul colore,infatti casta in sanscrito si dice Varna,cioè:colore.

E qui si comincia a capire che siamo difronte a un tantinello di razzismo....un razzismo ammantato di religione,che via via viene affermato nelle scritture,nella vita di tutti i giorni e sempre più rigidamente, anche nella famosa "Baghavad Ghita",uno splendido "inserto" contenuto nel grande poema epico  "Mahabarata".

Nella "Baghavad Ghita" l'eroe Arjuna entra in crisi alla vigilia della battaglia finale ,che deve combattere a fianco dei suoi fratelli contro i loro stessi cugini.

Arjuna sa che nello scontro  tantissimi eroi saranno uccisi  e l'idea di un bagno di sangue  familiare lo sconvolge.

Ma il dio Krishna (che, tra parentesi, è un dio di Amore Universale,la cui storia somiglia stranamente a quella di Cristo :nella sua vita c'è un re cattivo che fa strage di bambini per eliminare quello che secondo la profezia,gli porterà via il regno,cioè Krishna,c'e' perfino una leggenda simile  a quella di san Cristoforo che porta il bimbo attraverso un fiume in piena,e Krishna  ha il dono dell'ubiquità......) , protettore e addirittura per l'occasione auriga di Arjuna , qui interviene con un discorso poeticamente stupendo che ,oltre ad enunciare i principi dello yoga, enuncia anche i principi del sistema delle caste:

se tu sei un guerriero il tuo dovere è andare alla guerra,non puoi esimertene o andrai contro al tuo destino e la legge del Dharma.

In pratica:

chi se ne frega se ammazzerai i tuoi cugini,va e ammazzali perchè il tuo dovere di guerriero è di cercare la vittoria.
Migliaia di anni dopo,altri puri ariani si giustificarono durante i processi per crimini di guerra ( nazisti) dichiarando  che il loro dovere di militari era appunto quello di "obbedire agli ordini"........

Ogni casta ha doveri imprescindibili.

I bramani (più comunemente detti "bramini") devono occuparsi della vita spirituale,leggere le scritture ,conoscere le regole ,assicurarsi che i riti vengano eseguiti alla perfezione,avere una famiglia e procreare a manetta perchè altri bramani perpetuino le tradizioni ecc ecc.

Un bramino povero è sempre superiore ad un intoccabile ricco,deve mantenere la sua purezza evitando anche il minimo contatto con le caste "inferiori".

E come?

Nella sua casa non deve essere permesso l'ingresso  a persone di casta inferiore,a cibi proibiti (carne,uova,cipolle, aglio, alcool ,ecc),ovviamente non può accettare cibo cucinato da caste più basse,deve evitarne ,in teoria ,perfino l'ombra.

Perciò ,in soldoni,i bramini detengono il potere spirituale,il potere di decidere cosa è giusto o sbagliato secondo le tradizioni:un potere terribile,perciò.

I bramini si fregiano di un cordino passato attraverso il torace ,che ha tanti fili a secondo del "grado" della famiglia  , questo grado più o meno alto può dipendere  da lontane ,infortunate meisalliances.

Sarebbe troppo lungo spiegare come questo sacro cordino,che viene cambiato una volta all'anno con riti speciali,intralci la vita del bramino:basti sapere che  ,per esempio, quando si  deve andare "in bagno",bisogna passarlo  sopra l'orecchio sinistro,poi il bramino deve posizionarsi in modo da mostrare il posteriore al lato nord.......

Un kshatrya,o guerriero, ovviamente segue una dieta diversa. Dovendo combattere ha bisogno di energia e potrà ,per esempio, mangiare carne e uova.

La sua casta è sempre altissima (anche il dio Rama,re di Ayodya, è un khsatrya) ,anzi:i re e comunque i governanti di solito appartengono ,o appartevano,a questa casta .

In Nepal anche i guerrieri,detti chetri,portano il sacro  cordino. 

I vasya,artigiani e commercianti,sono una delle caste alte,ma siccome il commercio viene silenziosamente considerato magari un pò più in basso come attività rispetto al pregare , al governare e fare la guerra, si danno un gran da fare per rispettare le regole di casta  e avere la puzza sotto il naso per sentirsi alla pari con bramini e guerrieri.
I sudra...ahimè,gli Intoccabili,sono considerati,secondo un modo bizzarro di vedere le cose,"liberi".

Infatti possono mangiare ciò che vogliono,toccare di tutto,tanto sono impuri e più di così..........invece in realtà anche loro prendono sul serio le loro regole o non regole e alla fine se la prendono con chi la casta non ce l'ha nemmeno,quelli più giù del giù:

i fuori casta. 

Cosa fanno i sudra e i i fuori casta?

Lavorano come   gli spazzini , raccoglitori di rifiuti ,ma anche  macellai, sarti, calzolai, fabbricanti di strumenti musicali...perchè chi tocca la pelle,il cuoio o i vestiti altrui è impuro,che diamine! 

Nel sistema delle caste ogni mansione è prevista e svolta da chi di dovere,il che crea,in tempi moderni,situazioni di stallo che chiunque abbia intrapreso un'attività da queste parti conosce:

non si può sturare un lavandino se non c'è l'addetto specifico allo sturamento,o girare un bullone o  magari chiedere di stirare a chi è addetto alla cucina e basta,non si parli di pulire un bagno ad uno che per casta non può svolgere quella mansione e via discorrendo fino all'assurdo più totale.

La situazione nei luoghi di lavoro per forza di cose sta diventando più elastica,ma ho visto  in case private dove sono stata ospite che esiste tutt'ora l'omino che viene da fuori ,ogni giorno,a pulire il bagno perchè la donna delle pulizie non lo farebbe mai.

A questo punto ,se ci sono lettori,qualcuno mi ricorderà che secondo la tv l'India è "la più grande democrazia del mondo",e che un certo Mahatma Gandhi ha lottato per abolire le caste....che,certo sono state abolite sia in India che in Nepal,ma nella realtà i governi sono  costretti a promulgare leggi che garantiscano accesso agli  impieghi  statali e l'ingresso all'università alle caste basse altrimenti.....

se lo possono scordare.

Alla faccia poi delle leggi ci sono guerre fra caste,con fior di morti che naturalmente appartengono per lo più alle caste basse nel caso si siano ribellate ai padroni:e qui "padroni" vuol dire davvero PADRONI. 

Perchè i sudra e gli intoccabili,in barba alla democrazia,sono discriminati al punto che alcuni audaci scappano dal paesello natio,cambiano nome (perchè la casta si riconosce dal nome,un marchio indelebile scritto sui documenti) e cercano di rifarsi una vita altrove,sperando che la loro origine non salti mai fuori per qualche incontro imprevisto  o altra sfiga.

Secondo le scritture,le caste basse non avevano nemmeno il diritto di entrare nei templi,nè di ascoltare e tanto meno di pronunciare le preghiere.

Le pene per tali reati variavano dal piombo fuso colato in gola o nelle orecchie e altre piacevolezze,singolari per crudeltà in una religione che esalta il  principio della "compassione".

Se si legge un quotidiano indiano o nepalese ogni giorno dell'anno si sarà informati che in qualche villaggio o addirittura nelle grandi città del "miracolo economico" una sventurata  coppia di giovani di casta diversa che si amava e voleva sposarsi,o che era fuggita dal paese per lo stesso motivo,o che si era nascosta per sfuggire alla punizione dei parenti oltraggiati,è stata raggiunta dalla longa manu della famiglia e debitamente uccisa per lavare l'onta.

A volte la polizia,che spesso non indaga nemmeno e archivia il caso come "suicidio" o "incidente", è stata sfidata da un intero villaggio che si dichiarava colpevole di quello che non è considerato nemmeno un delitto,ma un dovere sociale.

Naturalmente ,vi sono regole e sfumature diverse per ogni casta ,che variano anche secondo le  località,descriverle tutte è impossibile anche perchè le mescolanze avvenute nei millenni hanno creato tante sottocaste,ognuna con le sue regole  e fisime,da rendere quasi impossibile elencarle.


LE CASTE :COME CI SI VIVE

Ogni città o villaggio del Nepal era costruito seguendo una spartizione strettamente legata alle caste:i quartieri dei bramani(o bramini) ad est,dove sorge il sole,poi via via a rotazione i guerrieri ,i vasya e naturalmente a nord stavano le caste basse,all'ombra e nell'umidità permanente dei vicoli stretti pavimentati a mattoni.

I buddisti newari,alla faccia di Budda,rispettano il sistema delle caste con grande rigidità. 

Fra i Newari ogni casta ha un consiglio permanente dal numero chiuso,la Guti,cui si accede per diritto di anzianità,secondo la credenza che invecchiare non rimbambisce,ma fa diventare saggi.

La Guti organizza le feste  reperendo e gestendo  i  fondi necessari:una volta ogni Guti aveva dei terreni la cui rendita rendeva possibile  una gestione autonoma ,poi lo stato incamerò queste terre e ora   finanzia direttamente le cerimonie riconosciute come facenti parte del patrimonio culturale nazionale.

Due anni fa il governo fresco fresco a maggioranza maoista tentò di tagliare i fondi destinati all'acquisto dei bufali da sacrificare alla dea Kali durante il Dashain,una delle feste più importanti dell'anno.

I Newari misero a ferro e fuoco la città per tre giorni e il governo dovette cedere:i sacrifici non si toccano!

Hanno più successo le nuove associazioni animaliste che hanno convinto qualche famiglia a celebrare  gli dei senza spargimento di sangue . 

Il sistema delle caste ,in un certo senso,rende la vita più semplice : nessun individuo vale in quanto tale,ma come membro di una famiglia allargata all'interno di un clan.

Il  ruolo di ciascuno è regolato dalla nascita a seconda della sua posizione nella famiglia:

si è nonno,nonna,padre,madre,figlio maggiore,figlia maggiore,secondo figlio,seconda figlia,ecc.e in ogni occasione sia in casa che fuori ognuno deve  comportarsi secondo la sua posizione.

In ogni occasione ,sia pubblica che privata ,ognuno ha un suo ruolo,il suo momento importante,così che si crea una rete fittissima di impegni e doveri,e piccole gratificazioni,che poi si allargano e creano una rete sociale dove ogni maglia dipende in qualche modo dalle altre e chi sgarra trascina tutta la famiglia con sè, e conseguentemente il clan ,verso la vergogna o addirittura la rovina,che culmina nei casi più gravi con l'ostracismo da parte della comunità.

Un esempio pratico?

Chi è   infelice nel matrimonio,ma appartiene ad  casta  che non prevede il divorzio ,non può separarsi del coniuge perchè facendolo pregiudicherebbe la possibilità di sposarsi ai suoi fratelli ,sorelle,figli  e magari anche ai cugini.

L'esodo verso le città ,la mescolanza urbana che non rispetta più le divisioni,la televisione,i contatti frequenti con l'estero,il consumismo,la globalizzazione sono alcuni dei fattori che stanno piano scardinando il sistema delle caste....piano. 

JUTHO:

significa "impuro" ed è uno dei concetti che un occidentale avventizio  fa più fatica a capire in tutta la sua estensione.

Puro ed Impuro,infatti,ovvero Sporco e Pulito,sono aggettivi cui viene attribuito un significato che ci sfugge.

Es:

un neonato norvegese uscito appena dal bagnetto è "sporco" rispetto ad un vecchio bramino puzzolente che non si lava da mesi.

Le nostre cucine luccicanti piastrellate dove si può mangiare per terra sono "sporche" rispetto ad una cucina bramina di villaggio ,che non ha nemmeno un rubinetto per  l'acqua e il cui pavimento viene lavato ,secondo la tradizione,una volta all'anno.

Noi occidentali siamo irimediabilmente "fuori casta":jutho, a vita.

Adesso finisco  ,per oggi,perchè non ce la fate proprio più,ma con questa storiella vera.

Una mia cara amica italiana ,sposata ad un simpatico bramino senza fisime di casta,ama ogni mattina offrire cibo ai piccioni che abbondano a Kathmandu.

Il vicino di casa ,bramino con fisime,protestò vivamente contro questa sua abitudine.

Il motivo della sua indignazione non era il fatto che i piccioni poi gli cagavano sul terrazzo,questo avveniva anche prima e non era mai stato considerato un problema.

Ma la cacca di un piccione che ha mangiato del pane toccato delle mani impure della mia amica era

SPORCA!

ASSOLUTAMENTE JUTHO!

Un affronto che non si poteva tollerare!


Nessun commento:

Posta un commento