ho letto il tuo accorato appello ai giovani, relativamente
al pericolo del ritorno del fascismo in Italia. Mi sembra che questa volta tu
abbia sbagliato bersaglio.
I
problemi che abbiamo davanti sono totalmente diversi da quelli che precedettero
il secondo conflitto mondiale, anche se, anche allora, lo sfondo economico che
stava dietro a quanto avveniva era anche la crisi del '29.
Il fascismo comunque prende il potere in Italia nel 1921 e
quindi precede la grande crisi di un bel pezzo.
Come tu dici, alla base del fenomeno ci sta la violenza, il
totalitarismo, il nazionalismo esasperato, l'esaltazione della guerra, l'odio
per il diverso, anche se a volte era solo "artificialmente" diverso.
Il fascismo inaugurò in gran parte dell'Europa una nuova
risposta delle borghesie alla domanda di giustizia delle grandi masse di
proletari che uscivano dalla guerra ancora più impoverite.
Anche la Russia Sovietica si adeguò al modello ( leggere a
tal uopo "Le memorie di un rivoluzionario" di Victor Serge o il
rapporto del XX congresso del PCUS di Nikita Kusciov).
I fascismi furono caratterizzati, dalla Spagna alla sacra
Unione Sovietica, da inaudite violenze, montagne di cadaveri, gulag, campi di
sterminio, sopraffazione continua di ogni diritto umano.
Il ricordo che ne abbiamo è talmente mefitico che solo
sparuti gruppetti di idioti neo nazisti insistono nell'inneggiare a Hitler o
Mussolini. Per tutti però si tratta di una orribile pagina della storia che ci
sismo lasciati alle spalle.
Nessuno penserebbe oggi in Europa di far guerra alla
Germania o al Belgio, di invadere la Gran Bretagna o spartirsi la Polonia con
la Russia di Putin. Tanto per dire che il quadro generale e il modo di pensare
sono totalmente cambiati dal tempo in cui, da bambino e in tempo di guerra,
vedevi tuo padre piangere , nascosto in uno scantinato.
Settanta anni fa il fascismo c'era veramente.
Questo non significa che i germi lasciati allora non
fermentino sotto il letame di nuove culture discriminatorie.
La Lega per esempio ha soffiato veleni razzisti sia contro
noi meridionali sia contro chi fuggiva da catastrofi planetarie, mettendo a
nudo la vergogna della proposta di un
nuovo modello di umanità.
Giustamente diceva l'altro ieri Moni Ovadia, "la
giornata del ricordo" può diventare un nuovo alibi per chi cova nuove
discriminazioni condannando ufficialmente le vecchie, mantenendo le nuove, per
esempio contro Rom Sinti e meridionali e, magari, approvando
incondizionatamente tutto ciò che fa Israele, sentendosi con ciò mondo da ogni
peccato di razzismo.
Ma nel Mediterraneo, a pochi kilometri da casa mia,
continuano a morire donne, bambini e uomini disperati che chiedono solo di
potere lavorare in un paese civile che, civile non è.
Ciò non significa che vedremo affacciarsi da Palazzo Venezia
Monti in orbace, ma che in un'era in cui i nazionalismi sono il decrepito
lascito di un passato che, a volte si ripete orridamente , come nelle recenti
guerre balcaniche, nell'era in cui in poche ore percorri il viaggio di una vita
di Marco Polo , in cui , grazie a Skype puoi parlare con un amico a Pechino o a
Leningrado ( pardon, San Pietroburgo), la partita è quella se l'umanità dovrà
essere governata da una banca o se gli uomini e la politica dovranno governare
le banche.
Le vecchie idee fanno ancora soffrire e morire ma sono
appannaggio i uomini piccoli con la testa rivolta al passato. Il Caudillo non
ritornerà mai più col suo cavallo bianco in una Madrid stremata dall'assedio e
le sue torme non Irromperanno a Plaza del Sol al grido di "Viva la Muerte".
La storia li ha già archiviati nei gironi dell'inferno più nero con
Torquemada e il Sant'Uffizio.
Insieme a Moni Ovadia e ai miliardi di persone, che non fanno
parte di quella caccola di umanità che si stringe attorno a Bossi, reclamiamo la
terra libera per tutti e la libertà dalla finanza rapace che distrugge ogni
forma di vita, dove arriva con le sue fetide carte.
Ti abbraccio
Titta
IL TESTO DI FRANZ
Quasi con certezza è la mia voce. Mi rivolgo come al solito
ai miei giovani eventuali lettori. Studiate, studiate, studiate, specialmente la
storia. L’argomento sul quale dovrete puntare il microscopio è il fascismo. Io
che l’ho vissuto sulla mia pelle, vi dico che sta tornando alla grande, così
come vi dico che, come allora, anche adesso nessuno ne parla, nessuno dice
nulla, le persone mature e quelle più avanti negli anni sono assurdamente
rassegnate, i giovani (quelli che hanno perso il senso della storia) se ne
strafottono, per cui, sulla rassegnazione e sulla strafottenza, sta
prosperando alla grande la mentalità fascista.
A questo poi aggiungiamo un razzismo molto sottile e molto
strisciante che, chi non conosce la storia difficilmente riesce a percepire, ed
oplà il quadro dell’attuale situazione è fatto. Vedo miei coetanei, persone
tutto sommato per bene e timorate di Dio, che stanno facendo un minestrone
delle loro esperienze storiche, minestrone che è un brodo di coltura perfetto
per il primo dittatore che si profilerà all’orizzonte.
Mi rivolgo a quelli che hanno i figli piccoli: state in
guardia fate in modo che i vostri figli non vedano e soffrano quello che ha
visto e sofferto la mia generazione. Ve ne racconto solo una: un giorno a
Valenzano, un piccolo paese vicino Bari dove eravamo sfollati, mio padre mi
prese per mano di corsa (eravamo in piena guerra e i nazisti si stavano ritirando
in Italia verso il nord) io avevo dieci anni, e mi portò in uno
scantinato sotto casa. Notai con mia infinita meraviglia che stava
piangendo, e contemporaneamente sentii dalla grata che dava sul pavimento della
strada, passare un drappello di soldati della Wehrmacht (così si chiamava
allora l’esercito tedesco) che andavano rastrellando per il paese gli uomini
per inviarli ai lavori forzati in Germania. Io non riuscivo a capire perché mio
padre piangesse, Poi a distanza di anni ho capito ed ho odiato quegli uomini
che hanno fatto piangere un padre davanti a un figlio. franz
falanga
P.S. Ho usato una frase orrenda che adesso non conosce più
nessuno: Il rastrellamento delle persone. Questa
frase si è però modernizzata aggiornandosi, adesso c’è il rastrellamento
delle coscienze, il che è ancora peggio.

Che Venere, Giove, Mercurio, Eolo, Nettuno, ti ascoltino. Franz
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