Il nodo di A.L.B.A. di Milano ha organizzato un
presidio di solidarietà a SYRIZA sabato 16 giugno, ore 18, Largo Cairoli,
Milano.
"Non c'è più tempo, un'altra Europa
subito!"
Non c’è più Tempo!
Il 17 giugno in Grecia si vota per la seconda volta
nell’arco di due mesi, dopo che il 6 giugno i partiti vincitori delle elezioni
non sono riusciti a formare un governo.
La situazione attuale in Grecia è senza
precedenti dalla fine dell'occupazione tedesca nel 1944: disoccupazione
giovanile al 50%, imprese, commercio, case editrici in fallimento, migliaia di
mendicanti e senza tetto nelle strade, tagli a ripetizione su salari e
pensioni, madri che affidano per disperazione i figli a istituti religiosi
purché possano mangiare, privatizzazioni in serie, distruzione dei servizi
sociali, suicidi che si moltiplicano. Questo è il risultato del Memorandum
imposto dalla Troika (FMI, BCE, Commissione europea) che spinge con le proprie
politiche di austerità neoliberiste un popolo al suicidio. Al contrario, gli armatori,
le banche e la Chiesa non sono tassati e il gigantesco bilancio del Ministero
della Difesa non subisce benché minime riduzioni.
Queste politiche sono state imposte dalle
autorità monetarie europee sostenendo che era l'unica strada percorribile per
sottrarsi alla stretta di un debito pubblico di cui hanno per anni beneficiato
le banche e le industrie delle economie più forti come Francia e Germania e che
hanno ottenuto l'effetto opposto a quello promesso. Per impedire al popolo
greco di opporsi a queste politiche gli è stato impedito, con l'assenso dei
precedenti governi, di pronunciarsi sul Memorandum della Troika con un
referendum e oggi si cerca di condizionare, con il ricatto, l'esito delle
elezioni.
È la stessa politica, con un anno di anticipo,
che la BCE, la Commissione europea e il governo Monti stanno imponendo
all'Italia, con esiti che vanno nella stessa direzione: ogni giorno ci viene
detto che il nostro paese "è stato messo in sicurezza" per poi
scoprire il giorno dopo che bisogna ricominciare da capo a spremere i cittadini
e i lavoratori a beneficio delle banche e della finanza che specula sui debiti
pubblici degli Stati. Dopo la Grecia, il Portogallo, la Spagna, L'Italia.
La difesa dell'occupazione, del reddito, della
dignità del lavoro, ma anche dell'economia e delle imprese oggi costrette a
chiudere una dopo l'altra dalla politica economica del governo passa attraverso
il rigetto delle imposizioni della BCE, del FMI e della Commissione europea.
L'Europa che vogliamo è una società dei diritti, di una vera democrazia dove i
cittadini possano decidere e costruire il loro futuro, della dignità del
lavoro, di un'occupazione e un reddito per tutti. Per questo le elezioni in
Grecia, dove sono in gioco la conferma o il rigetto del Memorandum e delle
politiche liberiste della BCE, possono essere un punto di svolta per tutto il
continente, e a maggior ragione per il nostro paese.
Noi di A.L.B.A. (Alleanza, lavoro, beni comuni e
ambiente) del nodo di Milano, facciamo un appello a tutte le forze politiche
italiane, ai partiti, alla società civile, ai giornali e ai sindacati, ai
vecchi ed ai giovani, a operai e studenti, a precari e disoccupati affinché
sostengano, sia in queste elezioni che soprattutto dopo, quando si tratterà di
formare un nuovo governo, le organizzazioni politiche che in Grecia esigono una
rinegoziazione del Memorandum e con esso di tutta la politica di
"austerità" e miseria imposta ai lavoratori e al popolo, a difesa dei
privilegi, della ricchezza e del potere delle banche e dell'alta finanza. La
principale di queste organizzazioni è oggi SYRIZA, la coalizione della sinistra
radicale greca guidata da Alexsis Tzipras.
La Coalizione della sinistra, Syriza, non nasce
ora. Esiste da ben otto anni e al suo interno coabitano benissimo varie
sensibilità della sinistra. La loro convinzione è di voler rimanere nell'Unione
Europea, riformandola dal basso, con nuove regole che esprimano il volere dei
suoi cittadini, partendo dalle loro esigenze, dalla loro volontà di
appropriarsi dell’identità europea, identità fondata sui comuni valori di
libertà e solidarietà e su uno stato sociale conquistato nei decenni con dure
lotte, rifiutando la dittatura del dio mercato neoliberista e dei suoi
burocrati. Queste convinzioni sono anche le nostre. Unendo le forze si apre la
strada alla loro affermazione.
Alle fonti della filosofia e della cultura greca
ci siamo abbeverati tutti, a quelle stesse fonti vogliamo tornare per costruire
un'altra Europa.
Le elezioni del 17 giugno sono un punto di
svolta per la Grecia e per l’Europa tutta.
16 GIUGNO ore 18
LARGO CAIROLI - MILANO
Con le bandiere di Syriza a ballare
sirtaki









